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Report: Denuncia dei rischi ambientali dell’allevamento di polpi (2024)

Introduzione

Nel marzo 2023, Compassion in World Farming ed Eurogroup for Animals hanno pubblicato un report congiunto – “Denuncia dei rischi ambientali dell’allevamento di polpi” – in cui sono stati rivelati al pubblico i piani per il primo allevamento intensivo di polpi al mondo. Le problematiche esaminate nel report erano direttamente collegate a una richiesta di licenza per l’acquacoltura presentata al governo delle Isole Canarie dall'azienda spagnola di prodotti ittici Nueva Pescanova.

  • Il report indicava chiaramente che i piani per l'allevamento di polpi non tenevano in alcun modo in considerazione il benessere degli animali.

    Il metodo di macellazione proposto prevedeva l'uso di miscele di ghiaccio, una pratica attualmente in via di abbandono in tutto il settore dell'acquacoltura a causa della morte lenta e dolorosa che provoca (2,3). Un altro problema di benessere emerso è la densità di allevamento proposta, pari a 10-15 polpi per metro cubo in ogni vasca. Essendo esseri naturalmente solitari, queste condizioni di sovraffollamento provocano notoriamente stress, aggressività e persino cannibalismo tra i polpi (4,5).

  • Nel report sono state poi evidenziate diverse criticità ambientali...

    ...tra cui l’uso di mangimi a base di pesce pescato e l'elevatissimo fabbisogno energetico associato al sistema di acquacoltura terrestre proposto. Oltre a questi problemi specifici, sono state individuate diverse lacune nei piani dell'azienda. Per quanto riguarda la valutazione di potenziali epidemie di malattie tra i polpi in cattività, l'azienda ha falsamente affermato che non esistono malattie significative per i polpi. Assenti anche la composizione e il volume dei rifiuti che l'allevamento avrebbe riversato nell'ambiente marino.

  • Affinché la richiesta di Nueva Pescanova di costruire un allevamento intensivo di polpi possa essere approvata, il governo deve rilasciare una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) positiva.

    Questi processi di valutazione sono richiesti dalla Direttiva VIA dell'Unione europea per valutare gli impatti ambientali diretti e indiretti dei progetti in fase di sviluppo prima che vengano realizzati.

    In genere, i progetti di acquacoltura di queste dimensioni sono soggetti a una procedura di valutazione semplificata. Tuttavia, la Commissione Autonoma per le Valutazioni Ambientali (CAEA) del Governo delle Isole Canarie ha respinto la procedura semplificata per questo allevamento di polpi nel 2023, in quanto esso potrebbe avere impatti “significativi” sull'ambiente circostante. Nueva Pescanova dovrà ora sottoporsi a un secondo tipo di valutazione ambientale, più esaustiva, che richiederà un numero di dettagli considerevolmente maggiore da parte dell'azienda. Le ragioni di questa decisione sono state pubblicate nei verbali e negli accordi della CAEA del Governo delle Isole Canarie all'inizio del 2024. I verbali hanno messo in luce le gravi minacce ambientali poste dall'allevamento e l'incapacità dell'azienda di affrontarle in modo adeguato.

    Leggi le evidenze del report qui di seguito.

Rischi ambientali considerevoli

Di seguito sono elencati i rischi ambientali del progetto di allevamento di polpi, come riportato in dettaglio nei verbali e negli accordi pubblicati dal CAEA. Tali rischi riguardano la salute pubblica, l'ambiente e la fauna selvatica, come segue:

Sintesi delle evidenze

  • Primo piano dei tentacoli e altre parti del corpo di alcuni polpi in un secchio

    Salute pubblica

    L'acqua di mare contaminata utilizzata nelle vasche potrebbe comportare rischi per la salute dei consumatori.

  • L'acqua dell'oceano con tracce di inquinamento in superficie

    Inquinamento ambientale

    L'inquinamento derivante dalla costruzione e dalle operazioni dell'allevamento potrebbe avere ripercussioni negative sull'acqua, sull'aria e sull'ambiente notturno della zona.

  • Un banco di sardine nuota nell'oceano

    Uso delle risorse naturali

    L'allevamento richiederebbe un uso insostenibile di risorse naturali, tra cui l'utilizzo di pesce selvatico come mangime e di combustibili fossili per l'energia.

  • Un polpo che si affaccia da sotto una roccia

    Tutela della biodiversità

    L'allevamento previsto da Nueva Pescanova rappresenta una minaccia per le aree marine protette circostanti e per le specie vulnerabili.

  • Un'immagine in bianco e nero mostra un oceano vuoto e un sommozzatore che nuota vicino alla superficie.

    Attività culturali e ricreative

    Il progetto di allevamento non ha tenuto conto dei potenziali impatti su un sito protetto per le immersioni subacquee nelle vicinanze e ha violato le norme locali in materia di tutela del patrimonio culturale.

  • Il porto di Las Palmas, Gran Canaria. Una nave è attraccata e in lontananza si vedono dei container.

    Designazione del porto

    La legalità dell'attività di acquacoltura nel porto proposto non è chiara. Lo scopo designato del porto è la spedizione e il trasporto, il che solleva preoccupazioni sui rischi per la salute umana derivanti da potenziali fuoriuscite di petrolio e inquinamento da trasporto.

Primo piano dei tentacoli e altre parti del corpo di alcuni polpi in un secchio

1. Salute pubblica

L'acqua di mare contaminata utilizzata nelle vasche potrebbe comportare rischi per la salute dei consumatori.

  • Un rischio per la sicurezza alimentare

    L'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha sottolineato che “l'accesso ad acqua di alta qualità e idonea allo scopo, dalla produzione al consumo, è indispensabile per garantire un approvvigionamento sicuro”.

    Per l'allevamento intensivo di polpi proposto, Nueva Pescanova non ha presentato alcuna analisi per garantire che l'acqua fosse idonea al consumo umano, con conseguenti rischi per la sicurezza alimentare. La Direzione della Salute Pubblica delle Isole Canarie ha emesso un rapporto contrario al progetto di allevamento di polpi a causa di questa grave minaccia pubblica e di altre elencate di seguito.

2. Inquinamento ambientale

L'inquinamento derivante dalla costruzione e dalle operazioni dell'allevamento potrebbe avere ripercussioni negative sull'acqua, sull'aria e sull'ambiente notturno della zona.

a) Inquinamento dell'acqua

b) Sostanze chimiche

c) Emissioni di gas serra

d) Inquinamento luminoso

e) Cattivi odori

3. Uso delle risorse naturali

Il consumo di risorse naturali previsto è insostenibile ed è stato valutato in modo improprio.

  • Consumo di energia

    Indirettamente, il maggior consumo di risorse naturali è legato al consumo energetico dell'azienda. L’allevamento è stato classificato come fortemente energivoro a causa dei volumi di idrocarburi fossili che dovranno essere bruciati per soddisfare il fabbisogno di elettricità della struttura.

  • Consumo d'acqua

    L'allevamento consumerà anche molta acqua. Si stima che saranno necessari circa 150.000 m3/anno di acqua di mare per le vasche dei polpi. Quest'acqua verrà reimmessa in mare, ma solo dopo aver circolato attraverso il sistema di acquacoltura che ne altererà le condizioni fisico-chimiche, con un possibile un impatto negativo sull'acqua di mare circostante e sulle forme di vita acquatiche.

  • Consumo di materie prime per i mangimi (3.764 t/anno) e di prede vive (27 t/anno)

    Nueva Pescanova non ha fornito alcun dettaglio relativo alla provenienza, alle specie, ai metodi di cattura, al volume o ai chilogrammi di animali vivi necessari per produrre i mangimi per gli animali allevati.

    In quanto carnivori, i polpi necessitano di una dieta ricca di proteine, tipicamente provenienti da farina e olio di pesce. La domanda di questi ingredienti ha implicazioni significative sia per la sicurezza alimentare che per la sostenibilità ambientale. Si stima che 0,5-1,0 bilioni di pesci catturati ogni anno vengano utilizzati per la trasformazione in farina e olio di pesce, il che rappresenta quasi il 20% dei pesci pescati.

    Circa il 90% del pesce pescato è adatto al consumo umano, comportando un uso decisamente inefficiente delle risorse. L' impiego di pesce selvatico nell'acquacoltura crea anche problemi di sicurezza alimentare in regioni come l'Africa occidentale, il Sud-est asiatico e il Sud America, dove la pesca fornisce gran parte del pesce utilizzato per i mangimi. Ciò è molto preoccupante, poiché i polpi sono noti per avere un elevato indice di conversione alimentare rispetto ad altri animali tipicamente allevati in ambienti acquatici. La produzione dei loro mangimi sarebbe quindi legata a pratiche insostenibili che aggravano il sovrasfruttamento delle risorse ittiche e favoriscono le disuguaglianze in comunità già vulnerabili.

4. Tutela della biodiversità

Minacce per gli habitat protetti e per le specie vulnerabili.

a) Vicinanza a un'area marina protetta

b) Impatti sugli animali marini

c) Impatti della struttura di prelievo dell'acqua

Sulla vita marina dei fondali

  • Un'altra problematica legata alla biodiversità riguarda la struttura di prelievo dell'acqua di mare da utilizzare e mettere in circolo all'interno del sistema di acquacoltura.

    La costruzione di questa struttura potrebbe disturbare le comunità bentoniche locali, ovvero gli organismi che vivono sul fondo del mare. Gli ecosistemi bentonici sono fondamentali per la fornitura di servizi ecosistemici, come il ciclo dei nutrienti, il mantenimento della biodiversità e il sequestro di grandi quantità di CO2. Nell'area di prelievo delle acque marine è presente un particolare tipo di alga bruna chiamata Mujo amarillo (Gongolaria abies-marina), classificata come specie vulnerabile nel Catalogo spagnolo delle specie minacciate (CEEA). Questa specie richiede una protezione particolare, in quanto la perturbazione di comunità di specie incluse nel CEEA è rigorosamente vietata.

    Nueva Pescanova non ha preso le precauzioni necessarie per garantire la protezione di quest'alga, come condurre un'indagine subacquea per garantire che tutte le specie e gli habitat protetti non vengano compromessi.

Sui cetacei

  • Il percorso previsto per il prelievo dell'acqua di mare si trova inoltre in un'area in cui sono presenti cetacei.

    Questi cetacei, come delfini, focene e balene, possono essere influenzati negativamente dall'inquinamento acustico derivante dall'installazione della struttura. I cetacei sono molto sensibili ai cambiamenti dell'ambiente sonoro, poiché utilizzano l'ecolocalizzazione per orientarsi nell'ambiente circostante e trovare il cibo. Questi mammiferi dipendono anche dai rumori che emettono e ricevono per comunicare tra loro.

    L'UE ha adottato misure per proteggerli da perturbazioni intenzionali nell'ambito della Direttiva Habitat dell'UE, ma l’azienda non ha valutato come questi cetacei possano essere influenzati dalla costruzione e dalle operazioni del progetto.

Un'immagine in bianco e nero mostra un oceano vuoto e un sommozzatore che nuota vicino alla superficie.

5. Attività culturali e ricreative

Dal punto di vista culturale, il progetto ha ricevuto una valutazione negativa.

Un rischio per il patrimonio culturale

Un rischio per il sito protetto per le immersioni

6. Designazione del porto

Non è chiaro se le attività di acquacoltura siano consentite nella zona portuale.

Il porto è designato ufficialmente a spedizioni e trasporti. Ciò solleva nuovamente preoccupazioni legate alla salute umana, in quanto vi è un elevato rischio di fuoriuscite di petrolio e di inquinamento dovuto alle spedizioni all'interno del bacino per la raccolta dell’acqua. Per questi motivi, le leggi locali sulla pianificazione territoriale vietano l'acquacoltura marina in aree a meno di 1000 metri dal porto.

Tuttavia, non è chiaro come questa normativa si riferisca alla produzione in sistemi a terra. L'ubicazione del punto di prelievo dell'acqua di mare al largo introduce un'ulteriore complessità.

Nueva Pescanova sostiene di essere impegnata a “salvaguardare la biodiversità”, “proteggere gli ecosistemi” e “promuovere l'economia circolare”. Eppure, la sua VIA per l'allevamento nel porto di Las Palmas, a Gran Canaria, è stata considerata insufficiente dal governo delle Isole Canarie.

Compassion in World Farming e Eurogroup for Animals

Nella sua decisione di sottoporre l'azienda a una procedura di valutazione più esaustiva, il governo ha sottolineato che potrebbero esserci “impatti significativi sull'ambiente”. L'azienda non ha tenuto conto di queste gravi minacce per la salute pubblica, l'ambiente e la fauna selvatica.

Un grande polpo con tentacoli sparsi sullo sfondo di un oceano blu vibrante

In conclusione

Compassion in World Farming ed Eurogroup for Animals ritengono che, oltre alla crudeltà nei confronti degli animali, l'avventato rapporto di VIA presentato da Nueva Pescanova sia estremamente preoccupante dal punto di vista ambientale e che l'autorizzazione alla costruzione dell'allevamento dovrebbe essere respinta.

  • Riepilogo
    • L'acqua di mare che verrebbe utilizzata per l'allevamento di polpi è inadatta al consumo umano e non rispetta la sicurezza alimentare.
    • La costruzione della struttura di prelievo dell'acqua potrebbe compromettere seriamente la vita marina dei fondali, tra cui una specie autoctona e minacciata di alghe brune.
    • Con la presenza accertata di diverse specie di delfini e balene nell'area, il rumore della costruzione e delle operazioni della struttura di prelievo dell'acqua potrebbe influire negativamente sulla loro capacità di muoversi, comunicare, trovare cibo ed evitare i pericoli.
    • L'introduzione di questo nuovo allevamento intensivo così vicino al porto potrebbe anche peggiorare significativamente la qualità dell'acqua e aumentare le emissioni di gas serra.

L'allevamento di polpi non è in linea con gli impegni presi dall'UE

L'UE si è impegnata a migliorare la sostenibilità del settore dell'acquacoltura. A parte i potenziali impatti sull'ambiente locale, l'allevamento di polpi è in netto contrasto con questa premessa. Essendo animali carnivori, i polpi negli allevamenti necessiterebbero di mangimi composti da pesce pescato, aggravando ulteriormente la pesca eccessiva e danneggiando gli ecosistemi marini. Inoltre, i piccoli pesci utilizzati per produrre questo mangime per l'acquacoltura potrebbero alimentare direttamente le comunità bisognose, il che si traduce in una maggiore disuguaglianza alimentare tra le popolazioni umane.

L'allevamento di polpi non è coerente con la politica dell'UE in materia di acquacoltura e con il suo impegno per il benessere degli animali. Questa industria altamente insostenibile non dovrebbe essere introdotta né promossa nell'UE.

A causa della miriade di preoccupazioni per il benessere dei polpi, la salute umana e l'ambiente, la proposta di allevamento intensivo dei polpi non è un modello da replicare in altre parti del mondo.

Uno slancio internazionale contro l'allevamento di polpi

Tenendo conto di queste preoccupazioni, gli Stati Uniti sono stati in prima linea nell'opporsi alla nascita di questa industria: il primo divieto legislativo al mondo sull'allevamento di polpi è stato emanato nello Stato di Washington nel marzo 2024. Leggi simili sono in corso di introduzione in California, Hawaii e Oregon, e alcune si stanno estendendo fino a vietare le importazioni di polpi 'allevati.

L'UE dovrebbe seguire l'esempio e orientare i propri investimenti verso alternative agli alimenti di origine animale, anziché perpetuare pratiche di allevamento dannose che causano estrema sofferenza agli animali.

Un report pubblicato da

  • Compassion in World Farming logo
  • Eurogroup for Animals logo

Riferimenti

Citazioni: Eurogroup for Animals e Compassion in World Farming. Denuncia dei rischi ambientali dell’allevamento di polpi. 2024.

Autori: Keri Tietge, Aquatic Animals Policy Officer di Eurogroup for Animals e Dr Elena Lara, Senior Research and Public Affairs Advisor (Aquatic Animals) di Compassion in World Farming.

Firma la petizione