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Il report indicava chiaramente che i piani per l'allevamento di polpi non tenevano in alcun modo in considerazione il benessere degli animali.
Il metodo di macellazione proposto prevedeva l'uso di miscele di ghiaccio, una pratica attualmente in via di abbandono in tutto il settore dell'acquacoltura a causa della morte lenta e dolorosa che provoca (2,3). Un altro problema di benessere emerso è la densità di allevamento proposta, pari a 10-15 polpi per metro cubo in ogni vasca. Essendo esseri naturalmente solitari, queste condizioni di sovraffollamento provocano notoriamente stress, aggressività e persino cannibalismo tra i polpi (4,5).
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Nel report sono state poi evidenziate diverse criticità ambientali...
...tra cui l’uso di mangimi a base di pesce pescato e l'elevatissimo fabbisogno energetico associato al sistema di acquacoltura terrestre proposto. Oltre a questi problemi specifici, sono state individuate diverse lacune nei piani dell'azienda. Per quanto riguarda la valutazione di potenziali epidemie di malattie tra i polpi in cattività, l'azienda ha falsamente affermato che non esistono malattie significative per i polpi. Assenti anche la composizione e il volume dei rifiuti che l'allevamento avrebbe riversato nell'ambiente marino.
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Affinché la richiesta di Nueva Pescanova di costruire un allevamento intensivo di polpi possa essere approvata, il governo deve rilasciare una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) positiva.
Questi processi di valutazione sono richiesti dalla Direttiva VIA dell'Unione europea per valutare gli impatti ambientali diretti e indiretti dei progetti in fase di sviluppo prima che vengano realizzati.
In genere, i progetti di acquacoltura di queste dimensioni sono soggetti a una procedura di valutazione semplificata. Tuttavia, la Commissione Autonoma per le Valutazioni Ambientali (CAEA) del Governo delle Isole Canarie ha respinto la procedura semplificata per questo allevamento di polpi nel 2023, in quanto esso potrebbe avere impatti “significativi” sull'ambiente circostante. Nueva Pescanova dovrà ora sottoporsi a un secondo tipo di valutazione ambientale, più esaustiva, che richiederà un numero di dettagli considerevolmente maggiore da parte dell'azienda. Le ragioni di questa decisione sono state pubblicate nei verbali e negli accordi della CAEA del Governo delle Isole Canarie all'inizio del 2024. I verbali hanno messo in luce le gravi minacce ambientali poste dall'allevamento e l'incapacità dell'azienda di affrontarle in modo adeguato.
Leggi le evidenze del report qui di seguito.
Report: Denuncia dei rischi ambientali dell’allevamento di polpi (2024)
Introduzione
Nel marzo 2023, Compassion in World Farming ed Eurogroup for Animals hanno pubblicato un report congiunto – “Denuncia dei rischi ambientali dell’allevamento di polpi” – in cui sono stati rivelati al pubblico i piani per il primo allevamento intensivo di polpi al mondo. Le problematiche esaminate nel report erano direttamente collegate a una richiesta di licenza per l’acquacoltura presentata al governo delle Isole Canarie dall'azienda spagnola di prodotti ittici Nueva Pescanova.